CAT: II
La Rapa rossa Biologica può essere consumata sia cruda che cotta, ad esempio per accompagnare un delizioso risotto o realizzare salse. Una rapa pesa circa 150/200gr
Barbabietola rossa, proprietà, benefici e ricette
La barbabietola classica, nota anche con il nome di barbietola rossa o barbabietola da orto. Questa varietà di vegetali è facilmente riconoscibile grazie alle foglioline cuoriformi e ai fiorellini dalle sfumature verdi o rossastre, da cui germogliano alcuni frutti, il cui nome è quello di noci
La Beta Vulgaris, questo il suo nome botanico, è presente in ormai tutti i mercati ortofrutticoli del nostro paese e siamo più che sicuri che già sappiate di cosa stiamo parlando.
In Italia e in particolare in Europa se ne fa uso sin dal XV secolo, dove era principalmente coltivata negli orti di monasteri e abbazie. Quest’ortaggio, molto versatile in cucina, è utilizzato sia nella sua parte radicale vermiglia, che in quella superiore costituita dal fusto e dalle foglie. La barbabietola non ha riscosso solo un grande successo sulle nostra tavole, ma anche in altri settori, come in quello dei coloranti naturali utilizzati dall'industria alimentare , ma anche in quello dei cosmetici, si pensi ad esempio ai rossetti naturali, per non parlare della tintura dei tessuti per le aziende che ancora operano secondo metodi tradizionali. Lo stesso può dirsi per il settore dolciario dove è impiegata per la produzione di creme.
La barbabietola ha una forma arrotondata e un peso che può variare sulla base della qualità e della varietà che avete acquistato. Usualmente presenta una forma rotonda e assume colorazioni le cui sfumature vanno dal rosso acceso al viola.
Il clima più favorevole a questa pianta è quello temperato, quindi è preferibile non esporre la coltivazione alle basse temperature o, al massimo, procedere alla coltivazione in serre. Il ciclo biennale fa sì che il fusto si sviluppi solo con il secondo anno, cioè dopo che la radice ha assunto nutrienti sufficienti per sviluppare la fioritura. Il tempo del raccolto dipende dalle vostre esigenze, dal momento che, se avete bisogno della radice, non è necessario attendere lo sviluppo e la crescita delle foglie e del fusto, ma potrete estirpare da subito. A causa della sensibilità di questa pianta alle basse temperature, è preferibile operare la semina in primavera ed effettuare la raccolta alla fine di agosto. Anche nelle regioni meridionali si preferisce sfruttare il ciclo autunno-primaverile. Dal punto di vista terricolo, operate la vostra scelta tenendo bene a mente che la barbabietola preferisce composti neutri e poco acidi, e sembra particolarmente idonea per quei terreni ad alta concentrazione argillosa.
Ricetta di primi piatti con barbabietola rossa
La barbabietola è un prodotto versatile, che può essere consumato crudo, ma anche affettato, persino grattugiato, condito crudo in un’insalata o cotto al vapore, insomma, le applicazioni son praticamente infinite e sta solo alla vostra fantasia metterle in pratica. In molti casi il nostro tubero rosso viene impiegato nelle ricette di minestre e di zuppe di verdura, in particolare nei paesi più orientali dell’Europa, per esempio in Bosnia o in Ucraina, dove le barbabietole sembrano aver raggiunto il primo posto del podio dal punto di vista dei vegetali più consumati.
Risotto alla barbabietola rossa
Oggi vi proponiamo una ricetta ipocalorica, semplice da preparare e dal colore vivace: il risotto alla barbabietola. Se non avete molto tempo, è l’ideale, perché vi ruberà solo una trentina di minuti e dato il bassissimo contenuto di calorie, non vi appesantirà di un grammo. Fate incetta dei seguenti ingredienti (per quattro persone): 400 grammi di riso, 200 grammi di barbabietola, sale, pepe, due cucchiai di olio di oliva, una mezza cipolla e brodo quanto basta. Cominciamo. La barbabietola va sbucciata, lavata e sgocciolata. A questo punto ricavate un paio di fette da circa un centimetro e riponetela a portata di mano. Il resto riducetelo in cubetti e frullatelo con il sale e pepe, senza esagerare con questi ultimi. In una padella antiaderente fate soffriggere la cipolla nell’olio, aggiungete il riso e 1 litro e 250 ml di brodo bollente. Dopo circa una decina di minuti di cottura, girando il riso periodicamente con il mestolo sennò si attacca alle pareti, aggiungete la barbabietola frullata e mescolate fino a terminare la cottura. Non dimenticate di usare le fettine di barbabietola precedentemente prelevate, per dare un tocco di colore in più ai vostri piatti.
Ricette di contorni
Anche in questo caso, le possibilità sono molteplici. Se siete stanchi della solita insalata, dietetica per carità, ma poco soddisfacente al nostro palato, potete tagliare le barbabietole a rondelle sottili e friggerle come se fossero patatine fritte, o frullarle con un po’ di ricotta; in questo caso, aggiungete una punta di sale e pepe e offritele come crema da accompagnare a un secondo.>
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